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Il termine “co-living” può riferirsi a diverse realtà, ma tutte collegate all’idea di condivisione degli spazi abitativi. Per alcuni si tratta di una nuova tendenza, in crescita ma ancora molto giovane, che sta attraversando il mercato immobiliare internazionale. Per altri è una realtà già molto concreta, rappresentata dalle case dello studente (PBSA), dove molti giovani condividono spazi e vita quotidiana, creando comunità vivaci.

In questa breve guida affronteremo il tema dell’efficienza e della sicurezza di queste realtà. Che si tratti di case per studenti, di un modello di business ben rodato che si confronta con la necessità di rinnovarsi, o invece di realtà che rappresentano le tendenze più avanzate dell’investimento immobiliare.

CONDIVISIONE DELLO SPAZIO E BUSINESS

La vita in uno spazio di co-living ha le caratteristiche della vita comunitaria, una comunità dell’era digitale. Comunità digitali che raccolgono i protagonisti della moderna sharing economy che gestiscono la vita quotidiana attraverso strumenti digitali (primo fra tutti lo smartphone).
Dai nativi digitali (o millennial) ai nomadi digitali (che lavorano in mobilità), il target delle aziende che offrono strutture di sharing economy è una popolazione giovane, in rapido movimento (spesso per esigenze di lavoro o di studio, già abituata al co-working), attenta ai costi e abituata a modelli di interazione smart. Un’azienda che si rivolge a questo target deve certamente considerare un pubblico molto fluido, ma allo stesso tempo una clientela esigente rispetto agli standard del mercato moderno. Ecco 3 caratteristiche necessarie per uno spazio di co-living, qualunque sia la sua destinazione.

  1. Tutti i servizi sono inclusi: dai servizi di pulizia delle camere, agli elettrodomestici, agli eventi sociali, tutto deve essere facilmente disponibile.
  2. Comfort e sicurezza: la sicurezza è essenziale per sentirsi a casa, e gli spazi devono essere comodi da vivere e da raggiungere.
  3. Flessibilità: il co-living deve essere in grado di accogliere molteplici stili di vita e di rispondere prontamente a ciascuno di essi.

Perché investire nel co-living

Come sta cambiando il mercato immobiliare, tra tecnologia e domanda

SPAZI CONDIVISI D’AFFARI

Le aree più interessanti per il co-living sono sicuramente le metropoli occidentali e le grandi aree urbane in crescita a est. In queste aree si concentra la popolazione più numerosa di millennial per le opportunità di lavoro (o di studio) e per la loro inclinazione a stili di vita urbani. I centri urbani raccolgono studenti e giovani lavoratori dinamici alla ricerca di servizi moderni in grado di soddisfare le loro esigenze.
La prima sfida per un’azienda che vuole offrire un co-living di successo è quindi quella di avere le risorse per ottenere e gestire uno spazio nel centro di una città come Milano o New York, dove i costi sono i più alti del mondo. Ma anche dove il mercato è più attivo e c’è il maggior interesse per le nuove soluzioni abitative. La gestione molto attenta delle risorse e dell’offerta è fondamentale per avere successo in questo settore, coniugando flessibilità e un flusso di ricavi che permetta all’azienda di crescere solidamente. Ecco le componenti fondamentali dell’attività di co-living:

  • Una struttura confortevole con camere private, adeguati spazi comuni (cucina, area relax) e ogni tipo di servizio (dalla lavanderia alla palestra)
  • Gestione attenta e flessibile delle risorse e degli ospiti
  • Processi di manutenzione ben progettati ed efficienti

LA GESTIONE MOLTO ATTENTA DELLE RISORSE E DELLE OFFERTE È FONDAMENTALE PER IL CO-LIVING

OTTIMIZZARE I COSTI DEL CO-LIVING E DEGLI ALLOGGI PER STUDENTI

Ottimizzare i costi del co-living e degli alloggi per studenti è quindi obbligatorio per creare un business che sia sostenibile in un panorama di costi crescenti: attraverso un modello basato sugli abbonamenti, queste aziende devono almeno coprire i costi di affitto delle strutture, i costi di gestione e di manutenzione (dai servizi di pulizia al rinnovo dei mobili). Tuttavia, lo sviluppo di altre strategie di vendita oltre al classico abbonamento è la chiave per aumentare la redditività dell’azienda. Per immaginare nuove soluzioni è necessario innanzitutto capire bene a quali esigenze risponde un co-living.

QUALI BISOGNI SONO SODDISFATTI DALLE CONVIVENZE

I co-living devono rispondere a uno stile di vita dinamico, smart per definizione, con tutte le caratteristiche commerciali richieste dalla sharing economy: abbonamenti che possono essere facilmente aperti e facilmente chiusi, accesso a singoli servizi quando l’utente li ritiene necessari, interazione tramite smartphone e così via. Chi sceglie un co-living sceglie anche tutti i servizi inclusi, per non doversi preoccupare della pulizia dei propri spazi, della gestione delle utenze (internet è sempre incluso!) e di tutta la burocrazia legata alla proprietà o all’affitto di una casa. Chi sceglie una co-abitazione è spesso concentrato in attività impegnative, come lo studio o il lavoro, e vuole ridurre al minimo le interruzioni dovute alla vita quotidiana.
Inoltre, come già accennato, la vita comunitaria è un fattore da non sottovalutare: dagli studenti che vogliono vivere appieno la vita universitaria, ai professionisti che desiderano condividere le proprie esperienze con altre persone stimolanti e dinamiche.

  • Condividere risorse e spazi permette di vivere meglio e in zone migliori a prezzi più interessanti, il co-living non può prescindere dagli standard della sharing economy.
  • Nel caso delle case dello studente, va considerata anche l’opportunità di vivere all’interno dell’ambiente accademico; il co-living deve sostenere la crescita di comunità autonome, facilitando la libertà di movimento e di interazione.
  • Un co-living non è per sempre, deve fornire strumenti di pagamento e di accesso per una generazione che non abbraccia uno stile di vita sedentario e non vuole legarsi alla proprietà o all’affitto prolungato di una casa.
  • Soprattutto se abbinato al co-working, il co-living favorisce una vita dinamica, cosmopolita e smart, gli ospiti devono poter accedere alle risorse quando ne hanno bisogno, essere in grado di prenotarle e di essere informati sulla loro disponibilità in qualsiasi momento.

MODELLI DI BUSINESS E RICAVI PER I CO-LIVING

Il soggiorno medio in un co-living copre di solito un periodo medio o lungo, ed è quindi meglio regolato da un piano di abbonamento. La formula dell’abbonamento è preferibile anche perché l’ospite non acquista solo gli spazi, ma anche un insieme di servizi inclusi. Abbiamo visto come questo sia strettamente legato al motivo per cui il co-living viene preferito alle soluzioni tradizionali: chi preferisce vivere in un ambiente del genere deve solo preoccuparsi di pagare l’abbonamento mensile, tutto il resto è incluso. Sono necessari strumenti in grado di adattarsi alle diverse offerte che ogni singola struttura progetta per sé, per creare profili di abbonamento che soddisfino le diverse esigenze degli ospiti.
La digitalizzazione è una componente chiave per supportare tutti questi modelli di business, gestire l’accesso alle strutture e alle singole camere con strumenti intelligenti è decisivo per un business sostenibile. Queste strutture devono essere in grado di accogliere con semplicità i nuovi ingressi degli ospiti, di liberare le stanze di chi se ne va senza problemi, e di avere sempre spazi sotto sicuro controllo. La virtualizzazione delle chiavi, ovvero la conversione delle chiavi in credenziali virtuali, consente di semplificare e accelerare tutti questi processi in modo sicuro. Le chiavi virtuali funzionano in base ai permessi assegnati, possono essere aggiornate in tempo reale e consentono di effettuare transazioni per l’acquisto di servizi aggiuntivi. Dall’apertura delle porte (esterne o delle singole stanze) alle interazioni più complesse con i servizi offerti dalle strutture, tutto può essere fatto con il comune smartphone.

GESTIONE E MANUTENZIONE DEL CO-LIVING

Le convivenze necessitano di sistemi di gestione avanzati, tra cui il controllo degli accessi nel cloud. Bastano alcuni esempi per capire come questa tecnologia permetta di raggiungere il grado di efficienza e qualità necessario per completare con successo una serie di processi fondamentali.

SISTEMA DI CONTROLLO ACCESSI COLLEGATO

Quando un nuovo utente sottoscrive un contratto di abbonamento al co-living, il sistema di controllo degli accessi al cloud è in grado di generare una chiave personale che viene subito consegnata al telefono cellulare dell’utente (e/o attiva un badge assegnato). Da quel momento il nuovo ospite potrà accedere alle sue camere, alle aree comuni o a qualsiasi altro servizio con una semplice interazione sul suo cellulare, un’interazione integrata con tutti i sistemi della struttura.

GESTIONE DELLA SICUREZZA DEGLI EDIFICI

Le chiavi virtuali sono personali e tracciate, tutti gli inserimenti sono registrati e il registro è sempre a disposizione del responsabile. È così possibile garantire la sicurezza delle strutture da remoto e in tempo reale, ad esempio revocando l’autorizzazione di accesso con un semplice clic.

GESTIONE DINAMICA DEI SERVIZI

Con un sistema di controllo degli accessi in cloud la gestione del personale di servizio diventa un’operazione semplice e rapida. I collaboratori sono dotati di speciali credenziali per accedere quando è necessario al loro servizio. Le chiavi fisiche o i token, che possono essere persi o che devono essere confiscati in qualche modo in caso di emergenza, non sono più necessari.

LA FORMULA DELL’ABBONAMENTO È PREFERITA PERCHÉ L’OSPITE NON ACQUISTA SOLAMENTE GLI SPAZI, MA ANCHE UN SET DI SERVIZI INCLUSI

VIRTUALIZZAZIONE DEI CO-LIVELLI E DEL CONTROLLO DEGLI ACCESSI

La scelta del giusto servizio di controllo accessi è fondamentale per queste aziende, non solo per garantire la sicurezza e l’accessibilità degli spazi, ma anche per poter offrire un servizio sempre competitivo e per poter sviluppare nuove linee di business.

UN ECOSISTEMA DIGITALE

Il controllo degli accessi è al centro di una struttura abitativa, basti pensare all’importanza delle chiavi di casa nella vita quotidiana. Le chiavi virtualizzate moltiplicano la loro rilevanza moltiplicando le loro funzionalità: oltre a essere il mezzo di accesso alla casa, sono uno strumento di comunicazione tra l’utente e l’azienda. Attraverso il suo account personale l’utente può accedere ad altre risorse condivise (dal semplice armadietto a servizi come palestre o mense). Attorno al sistema di controllo degli accessi in cloud è possibile creare un ecosistema digitale che propone all’utente una grande varietà di servizi, distribuiti in un’area geografica virtualmente infinita. Un’azienda che offre servizi in tutto il mondo (smart hospitality in diverse città) può fornire all’utente un’unica identità digitale con cui interagire e accedere a tutti gli spazi, ovunque si trovi.

IL FUTURO DI CO-LIVINGS

Attorno a un servizio di controllo accessi solido e compatibile è possibile costruire un’offerta articolata che permetta all’azienda di crescere e fidelizzare i propri utenti. Attraverso l’App per accedere alle proprie camere, l’utente può anche prenotare altre risorse, interagire con gli spazi e acquistare altri servizi. In breve, si crea un intero spazio virtuale, gemello di quello reale, dove gli ospiti possono trovare servizi e gestire la loro vita quotidiana in tutta tranquillità.

TIPI DI CO-LIVINGS PIÙ COMUNI

Le strutture considerate possono avere le caratteristiche più diverse, ma possiamo identificare tre tipi principali di convivenza.

LA CASA DELLO STUDENTE

Le case dello studente sono realtà consolidate che svolgono un ruolo molto importante nella vita accademica di milioni di studenti in tutto il mondo. Tuttavia, il crescente tasso di mobilità dei giovani per motivi di studio sta facendo aumentare la domanda di strutture ricettive per questo segmento. In tutte le principali città nascono nuove residenze per studenti e quelle già esistenti vengono rinnovate per accogliere le nuove generazioni e stare al passo con gli standard di mercato. Nel settore immobiliare, queste strutture vengono chiamate PBSA (Purpose Built Student Accommodation) e segnano un trend di crescita praticamente in tutto il mondo.

CO-LIVING E CO-WORKING

Il co-working ha rivoluzionato il concetto di spazio lavorativo: molti professionisti li scelgono oggi come luoghi preferiti per svolgere le loro attività e molte aziende hanno deciso di trasferire alcuni dei loro team in queste strutture. In questi ambienti il lavoro è circondato da opportunità di condivisione di conoscenze, eventi di aggiornamento e occasioni di svago. Molte persone si sono quindi abituate a lavorare in modo intelligente, potendo spostarsi da una città all’altra sapendo di trovare in ognuna una struttura brandizzata del proprio co-working preferito, con tutti i servizi e gli spazi a disposizione. Per rispondere alle esigenze di questi giovani professionisti sono nati co-living all’avanguardia, che riducono i costi di vita nelle zone più attive e costose delle città e, allo stesso tempo, offrono flessibilità a chi preferisce periodi di soggiorno limitati, della durata di qualche mese o magari di un anno.

CO-LIVITAZIONI INTERNAZIONALI

Il mercato immobiliare internazionale sta prestando sempre più attenzione alla tendenza del co-living, e ci sono già realtà che offrono spazi abitativi intelligenti di marca in diverse città del mondo. La stessa offerta, un unico abbonamento, per accedere alle co-livings situate nei punti nevralgici dell’economia mondiale. Queste aziende rispondono alle esigenze dei lavoratori dell’era digitale, sempre in movimento e alla ricerca di qualcosa di più di un “freddo” hotel. In questi casi, la tecnologia è il fattore abilitante: un unico sistema che gestisce i clienti in tutto il mondo e garantisce l’accesso agli spazi e ai servizi acquistati. Per le aziende che forniscono i loro servizi in città diverse, ad esempio in paesi o continenti diversi, le soluzioni cloud sono una componente tecnologica fondamentale per la competitività e la sostenibilità aziendale.

SCEGLIERE IL GIUSTO SERVIZIO DI CONTROLLO ACCESSI È CRUCIALE PER GARANTIRE LA SICUREZZA E L’ACCESSIBILITÀ, MA SOPRATTUTO PER POTER OFFRIRE SERVIZI SEMPRE COMPETITIVI

SISTEMA DI CONTROLLO DEGLI ACCESSI BASATO SU CLOUD PER CASE DELLO STUDENTE E CO-LIVING

Sofia Locks progetta e sviluppa il sistema di controllo accessi pensato per le aziende: serviamo già aziende in tutto il mondo con soluzioni plug & play o sistemi personalizzati. Luckey è il nostro prodotto pensato per le aziende che vogliono velocizzare la gestione di spazi, personale e clienti, aumentando al contempo la sicurezza. I sistemi Sofia Locks si adattano a qualsiasi struttura e supportano i modelli di business preferiti dall’azienda. I sistemi Sofia Locks si adattano a qualsiasi struttura e supportano i modelli di business preferiti dall’azienda. Un unico sistema può gestire spazi situati anche in città o paesi diversi, scalando con le dimensioni dell’azienda: lo stesso sistema di controllo accessi può servire uffici in tutto il mondo e offrire agli ospiti la stessa esperienza di accesso con un unico account.

  • Installazione semplice: controllo degli accessi online senza la posa di un solo cavo
  • Nessun limite: un unico sistema può gestire un numero illimitato di strutture ovunque nel mondo
  • Flessibilità per il business: un sistema progettato per adattarsi alle esigenze dell’azienda e per crescere con essa.

Scarica la guida al co-living

Il settore immobiliare è in una fase di forte trasformazione, le mutate esigenze dei clienti, sempre più orientati verso offerte flessibili e mobile-first “as-a-service”, unite alle possibilità abilitanti delle nuove tecnologie, hanno portato gli operatori immobiliari a ripensare il modo in cui si presentano sul mercato.

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