Un’intervista a Philippe Bacci, direttore di INNOvation @ Nhood. Scritto da Anna Gnemmi, Marketing & Sales Specialist @ Sofia Locks
La tecnologia ha rivoluzionato il mondo intero negli ultimi anni, l’innovazione è stata accelerata per rispondere a nuove esigenze e questo ha avuto un impatto sull’intero settore immobiliare. In questo mercato si respira un’aria di rivoluzione, molti aspetti stanno cambiando, non solo i modelli di business, che ora sono più orientati alla flessibilità, ma anche la mentalità delle aziende e degli operatori, che sono più concentrati a valorizzare la rivoluzione digitale.
In questo contesto le start-up e le scale-up hanno un ruolo cruciale, poiché grazie alla loro agilità sono in grado di aiutare le aziende tradizionali ad abbracciare la flessibilità e ad affrontare le sfide. Per capire meglio il ruolo della tecnologia in questo contesto abbiamo intervistato Philippe Bacci, Manager INNOVATION di Nhood.
Nhood è un nuovo operatore immobiliare misto creato per aiutare i proprietari di immobili ad animare, rigenerare e trasformare i siti in nuovi luoghi di vita per vivere meglio insieme. Sfruttano l’esperienza delle società Ceetrus e Nodi, da anni riconosciute come attori chiave del settore immobiliare e del retail, per soddisfare ogni area di competenza per ideare e realizzare progetti nei minimi dettagli. Inoltre, opera in dieci Paesi, con un approccio globale che tiene conto delle specificità locali.
Nell’intervista per PropTech Perspective, Philippe Bacci, Manager INNOvation, ha analizzato il ruolo della tecnologia, delle start-up e delle scale-up per darci una panoramica del mercato, per meglio interpretare questo periodo di forte evoluzione.
La digitalizzazione ha accelerato l’evoluzione delle organizzazioni tradizionali?
La digitalizzazione ha avuto un ruolo fondamentale negli ultimi anni, in quanto ha accelerato la necessaria evoluzione delle imprese, aiutandole a stare al passo con l’ambiente circostante, e ha aiutato le persone ad avvicinarsi ai nuovi paradigmi di lavoro e di vita. Le tecnologie stanno quindi diventando sempre più protagoniste della nostra vita, hanno permesso a tutti di essere connessi, anche in mobilità, per dare luce a un nuovo modo di vivere.
Ora la flessibilità, la mobilità e i modelli ibridi di lavoro e di vita sono il nuovo standard in questo mercato in rapida evoluzione. Gli spazi sono diventati intelligenti e modulari, facilmente organizzabili in base alle diverse esigenze, e i tempi sono cambiati: ora il tempo libero e il tempo di concentrazione sono più illuminati ed equilibrati. L’intero concetto di tempo si è evoluto con l’introduzione di soluzioni intelligenti, in quanto ora gli spazi e le risorse possono essere gestiti facilmente, da remoto e in tempo reale, al fine di creare un equilibrio intelligente.
Ad esempio, una volta le persone spendevano ore di trasporto per recarsi in ufficio ogni giorno, mentre ora possono occuparsi degli spazi di lavoro adiacenti, riducendo i costi e le tempistiche. Il concetto di luogo di lavoro flessibile è diventato così diffuso che molti spazi di coworking possono essere trovati e gestiti facilmente attraverso lo smartphone.
La digitalizzazione è quindi diventata essenziale per affrontare tutti i cambiamenti in atto e stare al passo con l’ambiente circostante.
Qual è il ruolo delle imprese start-up e scale-up in un contesto in cui tradizionale e digitale cooperano?
Il ruolo dello start-up e dello scale-up è duplice, in quanto consente non solo di accelerare l’implementazione di soluzioni innovative, ma anche di integrarle meglio nel contesto di riferimento. Oggi ci sono molte startup diverse sul mercato, quindi scegliere quella giusta non è sempre così facile. Per questo motivo, abbiamo deciso di investire in un incubatore, EuraTechnologies, il più grande in Francia. Lì possono lavorare start-up con business interessanti e, una volta che l’attività è ben avviata, le aiutiamo a entrare in contatto con investitori che le aiutino nel processo di accelerazione.
Accanto al lato più moderno, anche quello più “tradizionale” ha un ruolo chiave. La giusta combinazione di questi due elementi consente alle aziende di raggiungere un giusto equilibrio tra un approccio fresco e intelligente e uno più stabile. La collaborazione di questi due sistemi permette di creare un’iterazione molto produttiva, in cui le start-up aiutano le aziende tradizionali a essere più innovative, mentre quelle tradizionali aiutano le start-up a evolversi e a diventare più stabili. Tutto questo comporta un cambiamento di paradigma, essenziale per continuare a sviluppare l’ambiente e gli aggregatori digitali.
Qual è il ruolo della vostra azienda nel campo dell’innovazione con le start-up e le scale-up?
L’obiettivo principale di Nhood è identificare le esigenze del mercato nel campo dell’innovazione e dei servizi e lavorare su di esse, al fine di soddisfarle. Per questo motivo accentuiamo la necessità di una cooperazione tra le aziende consolidate e quelle nuove, il mercato è molto competitivo e dinamico e solo la fusione delle competenze può aiutare a raggiungere l’obiettivo.
Come società di servizi abbiamo stabilito i nostri criteri di trasformazione, che si basano su tre assi: quello sociale, quello ambientale e quello etico. Questi devono essere realizzati, come quelli economici, in quanto sono essenziali per aumentare il valore delle aziende e migliorare il mercato. Seguendo questi principi e abbracciando il dinamismo di imprese nuove e flessibili è possibile disegnare il futuro del mercato immobiliare.
Grazie a Philippe Bacci per averci fornito una panoramica sul ruolo della tecnologia e delle aziende innovative nel mercato immobiliare.
Tecnologia, investimenti e innovazione sono le caratteristiche principali per comprendere il mercato immobiliare di oggi e plasmare quello del futuro. Per maggiori informazioni su PropTech Perspective, per contatti, approfondimenti o per partecipare, scrivete a info@sofialocks.com.